#VIAGGIAREINGUZZI
domenica 1 maggio 2016
giovedì 28 aprile 2016
“Viaggio
tra le spettacolari dolomiti lucane”
Lunghezza totale itinerario A/R 580
Km start from Lecce
ROAD BOOK
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KM PARZIALI
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KM TOTALI
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Lecce–Porto Cesareo
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34
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34
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P.to Cesareo–Taranto
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77
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111
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Taranto–Metaponto
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49
|
160
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Metaponto–Policoro
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22
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176
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Policoro–Senise
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50
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232
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Senise–Aliano
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35
|
267
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Aliano–G.Perticara
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18
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285
|
G. Perticara– Pietrapertosa
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42
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327
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DISTANZA TOTALE (KM) LECCE - PIETRAPERTOSA 321 KM
VIAGGIAREINGUZZI
MAP TOUR
BASILICATA
Percorso parziale lecce - policoro km 176 percorrendo sp 21- sp 122 - ss 106 ionica
Road Map
Percorso parziale Policoro (MT) - Pietrapertosa (PZ) km 145
perrcorrendo ss 653 - sp 42 passando per Castronuovo di Sant'Agata
Road Map
Per il viaggio di ritorno si puo' scegliere tra due percorsi uno piu' veloce percorrendo la ss 407 Basentana ed uno panoramico ricco di curve e tornanti che regala ancora forti emozioni anche al rientro percorrendo la Str. Statale 103 di Val d'Agri.
- Percorso N° 1 RITORNO via BASENTANA SS407 intercettando ss 106 jonica e proseguendo per ss 7 via Appia direzione Brindisi intercettando la ss 613 direzione Lecce
Pietrapertosa - Stigliano - Pisticci - Metaponto - Taranto - Lecce
ROAD BOOK
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Km PARZIALI
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Km TOTALI
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Pietrapertosa – Grassano Scalo
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28
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28
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Grassano scalo – Bernalda
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52
|
80
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Bernalda -
Metaponto
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14
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94
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Metaponto – Taranto
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51
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145
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Taranto – Lecce (Litoranea P.to Cesareo)
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107
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245
|
DISTANZA TOTALE ( KM) PIETRAPERTOSA - LECCE 245 KM
Road map
- Percorso N° 2 RITORNO percorrendo SS103 di VAL D'AGRI e successiva intersezione con SS 176 in località Peschiera per poi deviare in località Pisticci scalo su SS 407 Basentana fino a Metaponto. proseguendo su SS 106 jonica e SS 7 via Appia fino a Brindisi.
Terminare il viaggio proseguendo per Lecce su SS 613.
ROAD BOOK
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Km PARZIALI
|
Km TOTALI
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Pietrapertosa
– Castelmezzano
|
11
|
11
|
Castelmezzano
– Accettura
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33
|
44
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Accettura –
Stigliano
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19
|
63
|
Stigliano –
Craco
|
29
|
92
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Craco –
Metaponto
|
41
|
133
|
Metaponto –
Taranto
|
51
|
184
|
Taranto –
Lecce
|
107
|
291
|
Road map
Totale km Ritorno : Pietrapertosa - Lecce 291 Km
Tra i Borghi piu' belli d'Italia
VALSINNI
Valsinni è un piccolo borgo
arroccato su un’estrema propaggine del Pollino, al confine tra Lucania e
Calabria. Il paese è sovrastato dal Monte Coppolo, che alla valenza
naturalistica associa quella storica conservando le mura dell’antica Lagaria,
fondata secondo la leggenda, da Epeo, costruttore del Cavallo di Troia.
Il monumento più importante è rappresentato dal Castello dei Morra, ai cui
piedi si snodano i vicoli del borgo medievale, collegati tra loro dai
caratteristici “gafii”, passaggi coperti a volta. Molto interessante è anche la
Chiesa Madre affrescata.
Ma Valsinni è soprattutto un comune da sfogliare…infatti il comune è sede
del Parco Letterario
“Isabella Morra”,la poetessa, figlia del feudatario del castello,
considerata una delle voci più originali e autentiche della lirica femminile
del ‘500. Le attività del Parco Letterario a lei intitolato utilizzano la
poesia come chiave di lettura del territorio, proponendo ai visitatori viaggi
nella memoria, alla scoperta delle specificità del luogo.
LAGO DI MONTECOTUGNO
Il nostro viaggio in
terra Lucana prosegue senza sosta, con un itinerario dopo l’altro. A pochi
chilometri dal mare, quasi al confine con la Calabria, sorge un invaso, il più
grande in terra battuta d’Europa. Il Lago di Monte Cotugno, conosciuto anche
come Diga di Senise, è un maestoso impianto di raccolta idrica ottenuto con lo
sbarramento del fiume Sinni, realizzato tra il 1970 ed il 1982. La diga è
paurosamente gigantesca, infatti misura circa 250m alla base ed ha una capacità
idrica di 530 milioni di metri cubi. A primo acchito appare come un mare
d’acqua dolce dal colore chiaro, verdastro, quasi da bere. Dall’altro lato,
decisamente più impervio, vi è una maggiore pressione naturalistica che ha
permesso il mantenimento di ampie aree di boscaglia, che già c’erano al tempo
della nascita della diga. Giungere in loco è veramente facile: dopo aver
attraversato la SS106 ionica, si prende lo svincolo per la sinnica,che porta
direttamente a Senise.I cittadini del luogo narrano
che, nel luglio ,
nei pressi della diga è stata uccisa un anaconda.
Alcuni ritenevano fosse il serpente dei Crocco, antica famiglia senisese, i
quali lo avevano posto come guardiano di un pozzo nel quale, secondo la
leggenda, è nascosto il tesoro della famiglia. In realtà l'animale era fuggito
da un circo ed i pastori del luogo, ignari, alla sera, tornando col gregge
all'ovile, trovavano sempre qualche pecora mancante. Qualche giorno dopo l'anaconda venne avvistata e catturata con l'ausilio di
alcuni professionisti, sebbene molti oggi ricordino l'evento come una mera
leggenda cittadina.
Senise (Pz)
Il centro storico è caratterizzato da gradinate e da
piccole stradine, attraverso le quali si giunge all'imponente Castello con
torri e merlature costruito nel 1200 ma rifatto nel 1400. Molto bella è la
chiesa di San Francesco, nel cui interno sono conservati un crocifisso ligneo
del XIV sec., un coro del XVI sec., un organo del XVII sec., alcune tele del
XVIII sec., affreschi del XIV e XV secolo ed un importante polittico del 1523
di frate Simone da Firenze. Interessante è anche la chiesa Madre dedicata a
Santa Maria della Visitazione.
ALIANO (MT)

Aliano (circa 20 Km. da Cirigliano) è un piccolo paese con poco più di mille abitanti, racchiuso tra il torrente Sauro e il fiume Agri. Carlo Levi, l’autore di Cristo si è fermato ad Eboli, vi fu confinato alla metà degli anni Trenta per ragioni politiche e ne percorse le strade, ne incontrò gli abitanti, ne scoprì e amò la cultura. Punto di partenza naturale della visita ad Aliano è la casa in cui lo scrittore visse, studiò, dipinse, spoglia come allora ma avvolta nella magia del ricordo. Poi il paese, antico per origini, passato a partire dal medioevo da un feudo all’altro, da un signore all’altro ma immobile nella dimensione rurale che Levi raccontò e trasfigurò liricamente, ancora oggi capace di guardare il viaggiatore con gli “occhi” attenti delle sue case. Interessante è il Museo della civiltà contadina.
GUARDIA PERTICARA
Guardia Perticara è un comune
di 574 abitanti della provincia di Potenza, in Basilicata,
che fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia. A Guardia
Perticara inoltre è stata assegnata nel 2011 la Bandierarancione,un marchio di qualità
turistico-ambientale conferito dal Touring Club ai piccoli comuni
dell'entroterra italiano. Sorge a 750 m s.l.m. in Val d'Agri nella
parte centro-orientale della provincia al confine con la parte centro-occidentale
dellaprovincia di Matera. Confina con i comuni
di: Corleto Perticara e Gorgoglione (MT)
(11 km), Gallicchio (12 km), Armento (16 km)
e Missanello (18 km).
Dista 65 km da Potenza e 96 km da Matera. Guardia
Perticara è un paese di origine antica che fu distrutto dai saraceni nel X
secolo e posto in cima a un colle che domina la valle del Sauro. Il piccolo
borgo è molto caratteristico, con stretti vicoli e ripide scalinate, case
arroccate le une alle altre e palazzi in pietra, alcuni semidistrutti per il
sisma del 1857. Nella piazza principale si ergono la chiesa Madre e il
seicentesco palazzo Montano. L’abitato è rinato in seguito al terremoto del
1980 ed è diventato un modello di restauro rispettoso delle preesistenze
tradizionali. Piazza Europa ha ospitato alcune riprese del film Cristo si è
fermato ad Eboli, di Francesco Rosi. Da non perdere: una passeggiata nel
centro storico; palazzo Montano, sede di mostre ed esposizioni,
la chiesa di Sant’Antonio e la Madonna del Sauro, opera lignea
oggetto di grande devozione popolare, condotta ogni anno a maggio e ad agosto
alla chiesa Madre, dove è visibile. La manifestazione “Salotti nel borgo”, ad
agosto: cultura, degustazioni di prodotti tipici, attrazioni musicali, visite
guidate e animazione tra le vie e le piazze del paese.
PIETRAPERTOSA
Pietrapertosa è un comune in provincia di Potenza
situato in prossimità delle suggestive vette delle Dolomiti Lucane, fa
parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia. Pietrapertosa si mostra come
un antico borgo che è riuscito a mantenere nel tempo la fisionomia medievale
soprattutto nella parte più antica situata alle pendici del Castello che
conserva, ancora oggi, l’antico nome saraceno di "Arabat"
caratterizzato da strade strette e vicoli ciechi. Le case tipicamente
unifamiliari disposte a file dall’alto verso il basso, si adattano
all’andamento del terreno, e diventano parte integrante dell’ambiente
circostante tanto che spesso la roccia assume la funzione di parete delle
abitazioni.PIETRAPERTOSA
CASTELMEZZANO
Sorge a 830[1] m s.l.m. nel cuore delle
Dolomiti Lucane poco distante dal Parco Naturale di Gallipoli Cognato.
Situato nella parte centro-orientale della provincia confina con i comuni di: Pietrapertosa (10 km), Trivigno (13 km), Albano
di Lucania (17 km),Laurenzana (18 km) e Anzi (21 km).
Dista 36 km da Potenza e 81 km dall'altra provincia lucana
di Matera. Nel 2007, la rivista statunitense Budget Travel di Arthur
Frommer definì Castelmezzano la migliore località del pianeta tra quelle
di cui non si è mai sentito parlare, Inoltre fa parte del circuito dei "I
borghi più belli d'Italia".
NB: Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore vogliate comunicarlo via e-mail per provvedere alla conseguente rimozione o modifica.
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